Ecografia della translucenza nucale: da screening delle anomalie cromosomiche a screening delle gravidanze a basso e alto rischio
Lo screening delle anomalie cromosomiche, in particolare mediante la misurazione della translucenza nucale, ha rappresentato negli ultimi 15 anni l’obbiettivo principale degli esami effettuati in gravidanza precoce. In realtà, un operatore attento, con un ecografo mediamente performante, è ormai da molti anni in grado di effettuare, nel I trimestre , un esame morfologico approfondito del feto, comprensivo di esame ecocardiografico. L’utilizzazione di diversi marcatori biochimici e la definizione di algoritmi per la stima del rischio di patologie ostetriche quali la pre-eclampsia, l’ipertensione gestazionale, il diabete ed il parto prematuro, consentono oggi di utilizzare l’esame del primo trimestre come spartiacque tra una gravidanza a basso rischio ed una gravidanza ad alto rischio. I nuovi test genetici su sangue materno per lo screening delle anomalie cromosomiche , per quanto estremamente utili se utilizzati con criterio, vengono talvolta proposti da personale non competente in sostituzione dell’esame ecografico del I trimestre, privando le gravide di informazioni preziose per la gestione della gravidanza. Il corso vuole approfondire tutti gli aspetti legati alle potenzialità diagnostiche e di screening dell’ecografia del I trimestre e degli altri test di screening biochimici e genetici sia in relazione alle anomalie cromosomiche, ma anche in relazione alle patologie malformative fetali e alle patologie ostetriche. Ai corsisti non ancora in possesso dell’accreditamento per la misurazione della translucenza nucale verrà data la possibilità di eseguire in diretta on line il corso di accreditamento teorico sul sito della FMF e di prendere accordi con un Tutor, riconosciuto dalla FMF, per affiancamento ed esecuzione dell’esame pratico.
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